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Franciacorta e Cilento: due territori, una vocazione comune

Il presidente Adriano Baffelli è intervenuto in occasione del Convegno “Il patrimonio materiale e immateriale dell’Unesco nel Cilento” organizzato da Associazione Terra della Franciacorta, con la Comunità Montana Calore Salernitano e i Comuni di Capaccio-Paestum e Castellabate. Una giornata che ha messo in luce la cultura cilentana, culla della dieta mediterranea, intessendo un legame con la Franciacorta, con la quale condivide, seppur a molti chilometri di distanza, punti di forza e di grande attrattività. L’identità di entrambi i territori, oltre alle bellezze paesaggistiche, punta su prodotti agroalimentari che vanno tutelati e promossi.

Su questo passaggio il presidente Baffelli ha richiamato l’attenzione sulla qualità di alcune produzioni comuni – fra le altre, vitivinicola, olivicola-olearia, casearia – ricordando, in particolare in occasione delle celebrazioni di Brescia Bergamo Capitale italiana della Cultura 2023, che “La dieta mediterranea è cultura, il cibo è cultura e il progetto Cibum di Fondazione Franciacorta nasce proprio per valorizzare il nesso tra cibo e cultura”.

Un terreno comune su cui Franciacorta e Cilento possono stringere una significativa sinergia volta a valorizzare non solo le eccellenze enogastronomiche, ma anche l’eterogeneità dei propri paesaggi, costellati di beni storici da tutelare e complessi monastici patrimonio dell’Unesco.

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