La prima serata #CIBUMBGBS23 celebra cibo e cultura
Valorizzazione delle eccellenze locali, coesione e visione urbanistica
Martedì 16 maggio Fondazione Franciacorta ha riunito i sindaci del territorio per la prima serata targata #CIBUMBGBS23, l’iniziativa che declina il progetto Cibum per celebrare l’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023, ponendo la Franciacorta, terra di mezzo tra le due province lombarde, al centro di un confronto tra eccellenze del settore agroalimentare.
Negli spazi di Villa Baiana a Monticelli Brusati, la serata dal titolo “Amministrare con gusto. A tavola con i Sindaci, Franciacorta da assaporare” ha accolto i primi cittadini per una riflessione su “Cibo, Territorio e Cultura”.
Dopo il saluto del presidente di Fondazione Franciacorta Adriano Baffelli, con lui si sono confrontati gli assessori di Regione Lombardia Giorgio Maione, Ambiente e Barbara Mazzali, Turismo e il presidente dell’Associazione Terra della Franciacorta, Francesco Pasini Inverardi, coordinati dal giornalista del Giornale di Brescia, Tonino Zana.
“Abbiamo voluto porre al centro i sindaci, figure chiave, in collaborazione con istituzioni, imprese e privato sociale, per lo sviluppo del territorio, il tutto nel solco del progetto Cibum, nato per far conoscere le produzioni d’eccellenza”, spiega il presidente della Fondazione, il dottor Adriano Baffelli.
Mi piace immaginare un Triangolo dell’Eccellenza, contraddistinto da produzioni agroalimentari e vinicole di qualità e manifattura ad altissimo valore aggiunto, adagiato tra Bergamo ad Ovest, Franciacorta e Sebino a Nord e Brescia ad Est, che sull’asse dell’A4 cresce e si offre all’esterno, valorizzando cultura, architettura, design, ristorazione e ospitalità, territorio, ambiente e qualità della vita. Proprio per la varietà di eccellenze che qui si riuniscono la nostra Fondazione ha ritenuto nodale il coinvolgimento degli assessori Mazzali e Maione.
E partendo dalla posizione strategica che caratterizza il territorio, l’intervento dell’assessore Maione si è focalizzato sulla sostenibilità, futuro dell’economia che parte da un’educazione ambientale: “La Franciacorta è terra di collegamento tra Brescia e Bergamo, proiettata verso Milano e a Nord verso le montagne della Valcamonica.” Maione ha sottolineato come la Franciacorta abbia risorse e potenzialità economiche da sfruttare più di quanto non stia già facendo ora. Infatti, come ha ricordato l’Assessore “si può puntare tantissimo su turismo, turismo lento, cultura e biodiversità.” Come ha evidenziato infatti Zana nella sua moderazione, segnalando la forte necessità di interventi di sostegno economico da parte della Regione: “Non può esserci una buona economia senza una buona ecologia, né una buona ecologia senza una buona economia”.
“Anche l’ambiente è turismo” ha affermato Barbara Mazzali. “La Lombardia, il cui flusso di visitatori oggi supera l’anno d’oro del 2019, viene vista dall’esterno, in maniera riduttiva, quasi esclusivamente identificata con la sola Milano, perché abbiamo posto confini tra le province, non abbiamo saputo valorizzare ciò che abbiamo con programmazioni e strategie che lavorano in orizzontale sul territorio”. Rivolgendosi ai numerosi amministratori presenti, li invita a promuovere la Lombardia Style partendo proprio dalle eccellenze dei singoli luoghi, ribadendo poi l’importanza di raccontare ai turisti che arrivano da Milano quanto sia bello fare outdoor in Franciacorta e quanto sia importante svincolarsi dai confini provinciali a cui troppo spesso ci sentiamo legati.
Per ultimo l’intervento dell’avvocato Pasini Inverardi, il quale ha evidenziato la necessità di preservare il territorio franciacortino nell’ottica di garantire qualità della vita a cittadini e turisti. Con le sue parole ci ha ricordato uno strumento di pianificazione territoriale, il Ptra, una legge regionale che dal punto di vista politico è una guida per sviluppare il territorio.
In degustazione durante la serata gli ospiti presenti hanno potuto gustare le specialità casearie delle aziende agricole Bezzi di Ponte di Legno, Agrimor di Berzo Inferiore, Consoli di Rovato e Da Nello di Bagolino, il caviale di Agroittica Calvisano, una selezione di salumi della macelleria Ottelli di Pian Camuno e assaggi di confetture dell’azienda agricola Pesei di Tavernole sul Mella. Per il primo piatto, un risotto che ha esaltato i sapori del territorio con abbinamenti ad hoc pensati dagli Chef dell’Associazione Cuochi Bresciani, anche una spolverata di lingotto di zafferano dell’azienda Matteo Bertoli di Travagliato.
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SERATA CHE RIENTRA NELLE INIZIATIVE DI BERGAMO BRESCIA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA